sabato 15 marzo 2014

Quelli che...

Quelli che... 'la legge è uguale per tutti', soprattutto negli ultimi tempi stanno mettendo a durissima prova la loro fede nel dogma statale, li vedo contorcersi. Di fronte alla notizia della prossima candidatura di berlusconi, questi devoti della 'legge uguale per tutti' stanno cercando in tutti i modi di resistere all'attacco. Poracci, la loro coscienza sta lottando ferocemente, non si capacitano. Eccazzo! -dicono- la legge DEVE essere uguale per tutti, lo dice pure la costituzione (perché quelli ragionano con la costituzione, mica con il buon senso). Poracci du volte. Ma i devoti hanno l'arma segreta, che poi è la stessa di ogni potere autoritario: il tempo. Ah... il tempo sì che è galantuomo (stronzo), fa dimenticare tutto, sbianca, rende immacolata ogni cosa, persino poetica. Allora il devoto della legge di Stato prende il nipotino e je dice: 'nun te preoccupà, oggi me vedi così che sto male, ma tu nun te preoccupà, vedrai che quanno che sarai cresciuto dirai pure tu che la legge è uguale pe tutti, e se starai male pure tu, chiama er nipotino tuo e dije la stessa cosa'. 

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